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VISIONI

 

Interviste possibili

- Su Antichrist -

di Federica Iacobelli e Vito Contento

 

 

Vito Contento ha  incontrato in una località selvaggia e boscosa denominata Eden la protagonista dei recenti fatti di cronaca denominati dai media Antichrist. A dire il vero la signora  finora era  ritenuta scomparsa. Federica Iacobelli ha raggiunto il suo compagno, che l'avrebbe arsa sul rogo,  in una città nordeuropea il cui nome per ovvie ragioni di privacy non ci è concesso fornirvi. Entrambi si sono resi disponibili a concedere un'intervista volendo però che chiarissimo che tali dichiarazioni sono state concesse a titolo gratuito e senza nessuna speculazione.

 

 

Intervista a Lei

a cura di Vito Contento

 

Come prima domanda, non posso che chiederle come è possibile che io stia parlando con lei? Suo marito non l'ha strangolata e fatto del suo corpo un falò?

Chi gli ha detto che fossimo sposati... E poi lei avrà visto che sono venute a me centinaia di donne.

 

Sì certo, le ho viste, non mi dirà che l'hanno risuscitata?

Lei ha scarsa immaginazione. Hanno fatto di meglio che risuscitarmi.

 

Ovvero?

Vede è molto riduttivo pensare che basti bruciare un corpo perché un persona non esista più.

 

Può spiegarsi meglio?

Per menti razionali come la sua, posso cercare di semplificare dicendole che un atto, un'azione può ascendere nel mito e trascendere negli esseri umani. Ma c'è qualcosina in più.

 

 

Intervista a Lui

a cura di Federica Iacobelli

 

Mi chiedo se lei abbia mai pianto.

Per la morte di mio padre, sì. Ero ancora un bambino.

 

Ma non per la morte di suo figlio bambino.

Un figlio è di sua madre.

 

Quando ha deciso di diventare psicanalista?

Precisamente non ricordo.

 

Si è laureato in psicologia, non in medicina.

Non superai il test d’ingresso, a medicina.

 

Poco male, se è così contrario ai farmaci per la cura della mente.

Sono contrario al concetto di cura. Non ci si cura, credo. Piuttosto ci s’impegna a continuare la salita, a andare avanti.

 

Un’affermazione piuttosto cinica per un terapeuta.

Di fronte al dolore degli altri, il cinismo è una forma di ‘pietas’.

 

E il suo dolore?

Le avevo detto di non chiedermi questo.

 

 

 

 
 

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